Tabella Comparativa scala difficoltà STS e scala CAI

Tabella Comparativa scala difficoltà STS e scala CAI

SINGLE TRACK SCALE (S.T.S)

La scala di difficoltà dei single track (Single Track Scale) comprende sei livelli di difficoltà da S0 a S5, dove per un ciclista medio l’estremità inferiore della scala può essere considerata “senza difficoltà” e l’estremità superiore equivale a “impraticabile“. La scala è aperta, il che significa che man mano che i ciclisti migliorano, i sentieri precedentemente “impraticabili” diventano percorribili e la scala può essere estesa di conseguenza. Si limita alla difficoltà tecnica di un percorso in piano o in discesa. Un sentiero (a traccia singola) può contenere tratti o sezioni con difficoltà diverse. Vincolante per la classificazione è la parte principale degli elementi di una categoria: ad esempio, un sentiero può essere descritto come un S2 con passaggi S3. La classificazione di un sentiero si basa su caratteristiche oggettive del percorso in condizioni ideali, come il sole e il terreno asciutto. La classificazione è quindi indipendente da elementi come la tecnica di guida in mountain bike o fattori variabili come:

  • Pericolo oggettivo (rischio di caduta fuori dalla traccia su pendio ripido);
  • Condizioni meteorologiche (pioggia, vento, nebbia e neve);
  • Condizioni di luce;
  • Velocità;

Quando si fa riferimento alle categorie S, è importante tenere presente che il sentiero può cambiare per un periodo più o meno lungo. Ciò può essere dovuto, ad esempio, a condizioni meteorologiche avverse. I seguenti criteri sono stati presi in considerazione nella valutazione dei gradi di difficoltà:

  • Costituzione del sentiero, ovvero aderenza e tipo di superficie;
  • Tipi di ostacoli;
  • Se applicabile, la pendenza;
  • Categoria delle curve;
  • Esigenze tecniche.

Questa sezione spiega in modo più dettagliato i singoli gradi di difficoltà S e le competenze tecniche necessarie. Si assume che le condizioni siano ideali.

S0: descrive un single track senza particolari difficoltà. Sono per lo più sentieri forestali o prati su una superficie naturale con buona aderenza o ghiaia compatta. Non ci si aspettano gradini, rocce o radici. La pendenza sarà lieve o moderata, le curve non sono strette. Anche senza particolari tecniche di mountain bike, i sentieri con grado S0 possono essere gestiti.

S1: su un sentiero con classificazione S1 si dovranno già affrontare ostacoli più piccoli come radici piatte e piccole pietre. Molto spesso, la presenza di avvallamenti o danni da erosione è la ragione per l’aumento del grado di difficoltà. La superficie potrebbe non essere sempre compatta. La pendenza avrà un massimo del 40%. Non si prevedono tornanti a gomito. Su un sentiero S1 saranno richieste competenze di base di mountain bike e attenzione costante. I passaggi più difficili richiedono una frenata dosata e il trasferimento del corpo. In generale, dovrebbero essere percorsi in piedi. Gli ostacoli possono essere superati rotolandoci sopra.

S2: un sentiero con grado di difficoltà S2 probabilmente conterrà radici e pietre di dimensioni maggiori. La superficie è spesso instabile. Si possono incontrare gradini. Spesso ci sono curve strette e la pendenza può arrivare fino al 70% in alcuni punti. Gli ostacoli richiedono il trasferimento del corpo per essere superati con successo. È necessaria prontezza a frenare in ogni momento e la capacità di spostare il proprio baricentro, così come la capacità di regolare l’attacco della frenata e una tensione corporea costante.

S3: i single track con molti massi grandi e/o passaggi con radici appartengono alla categoria S3. Spesso ci sono gradini più alti, tornanti a gomito e attraversamenti difficili. Le possibilità di una discesa rilassata sono rare. Spesso la superficie è molto scivolosa e presenta detriti sciolti. Una pendenza superiore al 70% non è insolita. I passaggi con grado S3 non richiedono ancora una tecnica di discesa speciale, ma richiedono una buona padronanza del ciclismo e una concentrazione costante. È richiesta una frenata accurata e un ottimo senso dell’equilibrio.

S4: descrive sentieri molto ripidi e con grandi massi e/o passaggi difficili con radici, nonché detriti sciolti. Pendenze estremamente ripide, tornanti stretti e gradini sui quali le corone toccano inevitabilmente sono una caratteristica frequente di un sentiero di categoria S4. Per percorrere un sentiero di categoria S4, sono assolutamente indispensabili tecniche di guida in sentiero come la capacità di spostare le ruote anteriori e posteriori (ad esempio, nei tornanti), nonché una tecnica di frenata e un equilibrio perfetti. Solo ciclisti estremi e ciclisti eccezionali riescono a percorrere un sentiero S4 in sella. Anche trasportare una bicicletta su tali passaggi spesso non è privo di pericoli.

S5: il grado di difficoltà S5 è caratterizzato da un terreno con molti massi e salite ripide, pendii di detriti ed erosione, curve estremamente strette e molteplici ostacoli (ad esempio, alberi caduti) che si susseguono senza sosta, spesso con pendenze estreme (falesie). Poco o nullo tempo per frenare. Gli ostacoli potrebbero talvolta dover essere affrontati in combinazione. Solo una manciata di esperti affronta i passaggi S5. Alcuni ostacoli devono essere saltati. I tornanti sono così stretti che spostare le ruote è quasi impossibile, persino trasportare la bici sarebbe quasi impossibile poiché hai bisogno delle mani per aggrapparti o addirittura arrampicarti.

Gradi di difficoltà Club Alpino Italiano (CAI)

Per descrivere la difficoltà tecnica, si definiscono le seguenti sigle:

TC ‐ MC ‐ BC ‐ OC – EC

si deve indicare una sigla per la salita e una per la discesa, separate da una barra (/)
Alle sigle può essere aggiunto il segno + se sono presenti tratti significativi con pendenze sostenute.

TC (turistico) Percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo carrozzabile.
Rientrano sotto questa sigla tutti i percorsi che si svolgono su strade agevolmente percorribili dalle comuni autovetture: sterrati inghiaiati, tratturi inerbiti o di terra battuta senza solchi, ecc.; anche se esulano dal ciclo escursionismo, si faranno rientrare sotto questa sigla le strade pavimentate (asfaltate, cementate, acciottolate, lastricate…)
Richiede un uso corretto del mezzo e capacità ciclistica di base.

MC (per ciclo escursionisti di media capacità tecnica) Percorso su sterrate con fondo poco irregolare (tratturi, carrarecce…) o su sentieri con fondo scorrevole.
Tutte le strade rientranti nelle categorie di tratturi, carrarecce, piste agro‐silvo‐pastorali o di servizio a impianti, strade militari alpine ecc., che sono agevolmente percorribili da veicoli fuoristrada e non da una comune autovettura, segnate da solchi e/o avvallamenti o con presenza di detrito che non penalizza la progressione (ma che induce a cambiare la traiettoria per cercare un passaggio più agevole).
Mulattiere selciate, sentieri inerbiti o in terra battuta, con fondo scorrevole, senza ostacoli (solchi, gradini) rilevanti, dove l’unica difficoltà di conduzione è data dalla presenza di passaggi obbligati che impongano precisione di guida.
Richiede capacità di conduzione in passaggi obbligati, saper applicare la tecnica del fuorisella, un minimo di
equilibrio e conduzione attiva, oltre a un uso corretto del mezzo e buona padronanza dei fondamentali della
ciclistica di base.

BC (per ciclo escursionisti di buone capacità tecniche) Percorso su sterrate molto accidentate o su mulattiere e sentieri dal fondo abbastanza scorrevole ma irregolare, con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici).
Strade sterrate percorribili solo ed esclusivamente da veicoli fuoristrada, dal fondo irregolare o molto irregolare, con solchi e piccoli gradini.
Mulattiere e sentieri dal fondo irregolare con presenza significativa di modesti ostacoli elementari (detrito che non penalizza la progressione, radici, gradini non molto alti, avvallamenti, tornanti stretti) sufficientemente distanziati.
Richiede applicazione di tutti i fondamentali, buona conduzione e precisione di guida in passaggi obbligati, da discreto a buon equilibrio, capacità di superare ostacoli semplici in piano, in salita e in discesa, capacità di conduzione attiva, ricerca della massima aderenza in salita.

OC (per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche) Percorso come per il BC ma su sentieri dal fondo molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli.
Mulattiere e sentieri con presenza di frequenti ostacoli compositi e in rapida successione (grossi ciottoli, detrito grossolano, gradoni, radici, tornantini…).
Richiede padronanza di tutti i fondamentali, ottimo equilibrio, massima sensibilità, grande precisione di guida, ottime capacità di conduzione attiva a bassa velocità e di applicazione di diverse tecniche in contemporanea a causa della rapida successione di ostacoli compositi, senza peraltro la necessità di dover applicare tecniche trialistiche.

EC (altre attività ciclistiche estreme)
Percorsi su sentieri caratterizzati da gradoni e ostacoli in continua successione, non superabili con le tecniche
cicloescursionistiche ma che richiedono tecniche di tipo trialistico, ottime doti di equilibrio e di destrezza.